Parma. Agosto 1922

I borghi popolari della città eressero barricate e respinsero l’aggressione di migliaia di camicie nere -

In alcune strade dell’Oltretorrente e del Centro città, nei punti esatti in cui 100 anni fa sorsero le barricate – individuati tramite le fotografie che all’epoca scattò Armando Amoretti – sono stati realizzati segni urbani e collocate paline per contestualizzare eventi e personaggi nel loro spazio fisico e trasformare quei luoghi in porte del tempo.

Un QRcode su ogni palina, infatti, rimanda a una pagina web in cui è possibile trovare testi, immagini, video, bibliografie… materiali utili per approfondire personaggi e dettagli di quelle straordinarie giornate: i dirigenti della rivolta popolare come Guido Picelli o Antonio Cieri, i ras fascisti come Italo Balbo e le violenze squadriste nel centro storico, le donne e il popolo dei borghi, le barricate e gli Arditi del Naviglio.

Le giornate d’agosto
Guido Picelli, il comandante
Gli Arditi del popolo
Un popolo dietro le barricate
Armando Amoretti, il fotografo delle barricate
Ulisse Corazza e i cattolici sulle barricate
Ribelli d’Oltretorrente
Vita nei borghi

Borgo Tanzi 19

I sindacalisti sulle barricate
Hotel Croce Bianca: il comando di Balbo
Antonio Cieri e le barricate nel Naviglio
Gli arditi del Naviglio
«Il Piccolo» e la furia squadrista